Vaia e il Senecio sudafricano

L’efficienza biologica delle specie vegetali e animali esotiche, aliene e invasive, è proverbiale. Ormai quasi tutti conoscono ad esempio l’albero delle farfalle, il topinambur e la vite del Canadà piuttosto che la zanzara tigre o la cimice asiatica. Negli ultimi anni la penetrazione di queste specie si è spinta sempre più dalla pianura alle valli alpine, entrando in profondità e raggiungendo località prima rimaste estranee alla loro diffusione.

Aggiunge Maurizio Salvadori che le cause dipendono in gran parte dalle attività antropiche alle quali si sommano i cambiamenti climatici, il cui aumento di temperatura facilita quel tipo di dinamismo. Un caso particolare riscontrato recentemente all’interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, combina gli spazi aperti causati dalla tempesta Vaia e un Senecio di origine sudafricana.

Questo senecio (Senecio inaequidens) non è nuovo per il Primiero, ma popolava zone limitate e non era così facile intercettarlo. Le fratte causate da Vaia hanno aperto nuovi e inaspettati ambienti che nel giro di soli tre anni è riuscito a colonizzare. La prima presenza è stata rilevata ad ottobre in Val Zanca (Vanoi) a 1600 di quota e a seguire altre piante sono state ritrovate a Paneveggio, alla medesima quota.

Originaria del Sudafrica, questa specie invasiva si diffonde rapidamente in ambienti secchi ed aperti e può essere altamente concorrenziale rispetto alle specie locali, modificando permanentemente la composizione floristica iniziale. Contiene inoltre, sia allo stato fresco che in quello secco, alcaloidi tossici anche in piccole quantità.

La specie viene attualmente monitorata dal personale dell’Ente Parco e l’auspicio è che con la ricrescita delle foreste la specie possa regredire spontaneamente. Queste piante, ammirevoli per la loro pervicacia, si portano però appresso numerose incognite legate ai rapporti con le specie autoctone e con la biodiversità.

Senecio sudafricano (Senecio inaequidens)

Famiglia: Asteraceae

Distribuzione in Italia: Specie neofita, naturalizzata in quasi tutto il territorio.

Fioritura: Tardo estiva-autunnale

Foto di Maurizio Salvadori

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