La lontra e il menadàs

La storia del lungo viaggio a Venezia nei dipintidi Roswitha Asche

Era da tempo che s’intendeva proporre al pubblico una mostra con le opera di Roswita Asche, mancata nel 2006; si è scelto di farlo attraverso il racconto della lontra scritto da Giulio Tollardo sulla base delle tavole ad acquerello realizzate da Roswita. Le tavole ripercorrono i luoghi della fluitazione attraverso gli occhi e le vicende di una piccola lontra che fa capolino da ogni tavola. L’allestimento è perlopiù rivolto ai ragazzi. Propone le copie delle opere incorniciate e appese alle pareti, mentre il racconto, opportunamente ridotto e completato dalle immagini, è stato stampato in quadricromia su grandi pannelli in re-board bianco a formare le grandi pagine di un libro. Al centro trova posto la sezione naturalistica per la quale è stato necessario acquistare delle immagini da un fotografo naturalista.

Alcune sagome di lontre, accuratamente scontornate, accompagnano il visitatore lungo il percorso della mostra.La traduzione completa in inglese è proposta sottoforma di libretto, mentre nella parte naturalistica è stata inserita direttamente nei pannelli. Il materiale utilizzato (cartone pressato Re-board) si è rivelato davvero efficace; leggero, pratico e maneggevole sia nelle fasi di definizione dei pannelli e delle sagome sia nel montaggio. L’allestimento è stato completato anche da un catalogo nel quale si è proposto il racconto nella sua forma integrale corredato dalle immagini opportunamente ridotte o sagomate.

L’intero racconto, corredato dalle tavole ad aquerello di Roswitha Asche, è stato pubblicato per conto dell’Ente Parco dalla Agoràlibreriaeditrice con il titolo Lalontraeilmenadàs.

Scheda della mostra “La lontra e il menadàs”

Elenco beni mostra “La lontra e il menadàs”

Pubblicato il: 13 Settembre 2021

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