Ai piedi delle Torri del Cimerlo

4.4 km 240 m 240 m 1572 1343

In ricordo di Dino Buzzati, giornalista e scrittore che ha saputo raccontare il fascino e il quotidiano della montagna, è possibile ritrovare in Val Canali, i luoghi che frequentò, per molti anni, nel corso delle estati. A Villa Welsperg, la “Casa del Parco”, la sede storica, è possibile visitare la biblioteca dedicata proprio a Buzzati. Più di 5000 volumi che raccontano la montagna e l’ambiente e una sezione dedicata allo scrittore bellunese. Dalla Villa è possibile spingersi verso i prati situati sul versante meridionale del Cimerlo, massiccio montuoso dalle caratteristiche creste, pinnacoli e campanili. Prati estesi e paesaggi che offrono straordinarie visioni sulle Pale di San Martino, che ispirarono alcune pagine del romanzo “Il deserto dei Tartari”.

Eleganti e maestose appaiono, da questi prati, le Torri del Cimerlo. Fra la Lasta del Sol che si staglia quasi solitaria nel cielo con quel gioco di luci e di nuvole che fa variare in continuazione il colore delle rocce. Siamo nel regno del camoscio e dell’aquila reale (Aquila chrysaetos), predatore di questa specie. Fra questi prati è possibile scorgere la genziana a foglie acute (Gentiana pumila), rara specie il cui areale trentino è limitato alle Pale di San Martino.

Partenza

L’itinerario per raggiungere i prati ai piedi del Cimerlo prende avvio dal piccolo parcheggio situato in località Fosna (solo una decina di posti auto) a 5 minuti di macchina dalla Località Piereni, in Val Canali e a 15 minuti da Villa Welsperg.

Tempi e dislivelli

Circa 200 metri di dislivello, quasi 2 ore il tempo totale per il percorso proposto. Si va dal Parcheggio di Fosna (1326 metri), alla località Fosna (1470 metri), Forcella Col dei Cistri (1513 metri), Prati di Cimerlo (1475)

Percorso

Dal parcheggio di Fosna si deve proseguire in salita con direzione Ovest e dopo soli 5 minuti ci si trova immersi in una spendida conca dolomitica. Sono le “Fosne”, un luogo unico, da cartolina. Qui, alcune caratteristiche baite rurali, le “casere” e fienili i “tabiadi”, sono raccolti intorno ad un grande masso. Straordinaria, da questo luogo, è la splendida vista sulle cime della Val Canali.

Sulla destra parte il sentiero CAI numero 731 che costeggia i prati della conca di Fosne per congiungersi ad una strada forestale. Va percorsa per 45 minuti circa per giungere al prato della Costa dove termina presso una serie di indicazioni a pochi decine di metri dalla Forcella Col dei Cistri. Da questa Forcella si può ammirare una veduta panoramica del gruppo montuoso della Val Canali proprio sotto il Cimerlo, con una splendida vista sulle Cime del Coro e del Sass d’Ortiga.

Tornando indietro sempre lungo la strada forestale dopo 500 metri a sinistra è possibile imboccare il Sentiero “Troi de Rodena” che procede pianeggiante. Dopo 15 minuti si giunge ad un incrocio, dove è possibile anche osservare il luogo degli antichi abbeveratoi in legno (laibi) da qualche anno ricostruiti dal Parco, e qui si trovano le indicazioni per “Prà Cimerlo – Fosne”. Dopo 10 minuti si raggiunge Prà Cimerlo. Qui, un vecchio tabià, documentato fin dal 1681 e ristrutturato dal Parco nel 1998, è diventato “la Frabica delle scritture di montagna” con un piccolo allestimento permanente e un archivio in crescita.

Questi prati costituiscono un Belvedere dal quale si possono ammirare le cime dell’Alberghetto e del Coro. Dal Prato Cimerlo è possibile imboccare il Percorso Tonadico Cimerlo, contraddistinto dai cippi rossi e in circa 30 minuti si raggiunge il parcheggio di Fosna.

Guide e carte

Carta Topografica per escursionisti del Parco, reperibile presso i centri visitatori.

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