Rilasciati altri stambecchi sulle Pale di San Martino

Il rilascio degli stambecchi in località Domadore

Nei giorni scorsi, con il rilascio di altri tre esemplari di stambecco sulle Pale di San Martino, è proseguita la fase dell’operazione di reintroduzione di questo splendido ungulato nei territori del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.

Si tratta di due maschi di 4 e 5 anni e di una femmina di due, tutti dotati di radiocollare.

L’operazione si inserisce nel Protocollo di intesa firmato fra Ente Parco, Provincia autonoma di Trento e Provincia di Belluno.

Era il 2000 quando in Val Pradidali furono rilasciati, all’interno di un progetto di reintroduzione nel Parco dello stambecco (Capra ibex), cinque maschi e cinque femmine provenienti dalle Alpi Marittime.

La colonia fu rinforzata nei successivi due anni fino al raggiungimento di 30 capi ed è arrivata ai massimi livelli nell’anno 2007 con 55-60 esemplari.

Si è fortemente ridimensionata nel 2008 a causa dell’epidemia di rogna sarcoptica fino a raggiungere circa una ventina di esemplari, un numero che non assicura la sua conservazione nel tempo.

 

Nel corso del 2010 l’introduzione è continuata con la cattura, in questo caso, di esemplari catturati nel gruppo montuoso delle Marmarole (Centro Cadore) dove è presente una colonia di stambecchi i cui fondatori provenivano dal Canton Grigioni (Svizzera) e successivamente traslocati in una località sul confine fra la Provincia di Belluno e quella di Trento, fra Gosaldo e Sagnon Mis.

Questo rilascio, come quello del 2010, è avvenuto in località Domadore, nel Comune di Gosaldo, vicino al confine con la provincia di Trento.

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