Revisione/Variante generale del Piano Parco

Pubblicazione completa degli elaborati di Piano


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della Prima adozione del Piano del Parco

 


 

Nella seduta del Comitato del Parco, svoltasi lo scorso 29 novembre, è stata approvata la Variante del Piano del Parco, avviata nel 2007.

Si tratta di un risultato importante e strategico per la programmazione e l’azione del Parco nei prossimi anni.

La condivisione di scelte e dei programmi operativi – ha ribadito anche in questa occasione il Presidente, Giacobbe Zortea – permetterà al Parco di essere sempre più in futuro un soggetto attivo della programmazione e dello sviluppo locale”.

Ora avrà inizio la fase delle osservazioni per giungere, nei prossimi mesi, all’adozione definitiva di questo fondamentale strumento.

Intenso il lavoro svolto, in questi ultimi mesi, dall’intera struttura dell’Ente Parco nella predisposizione degli elaborati e dell’ampia e approfondita documentazione.

In questi mesi si erano svolti anche una serie di incontri sul territorio con i soggetti istituzionali, con gli attori sociali dei territori e con i servizi provinciali per illustrare il materiale prodotto e raccogliere osservazioni e suggerimenti che sono stati utili per contribuire alla stesura definitiva del principale strumento di governo dell’area protetta.

Definire, attraverso la pianificazione, le linee generali della gestione di un territorio di quasi 20.000 ettari, comprendente dieci Comuni e tre Comunità presuppone il coinvolgimento delle istanze locali, la conoscenza dettagliata delle caratteristiche e delle dinamiche territoriali, la definizione di scelte articolate.

Gli aspetti basilari del Piano sono espressi nell’avvenuta mappatura e descrizione di ogni singolo habitat che compone il territorio dell’area protetta.

Gli habitat sono i mattoni fondamentali – ricorda il Direttore, Vittorio Ducolisui quali è stata costruita l’architettura del Piano. Conoscere gli habitat significa poter fissare, per ogni porzione di territorio, le misure più adeguate per la sua tutela o miglioramento. Un aspetto particolarmente significativo ed innovativo del Piano è dato anche dall’attenzione al Paesaggio, inteso come percezione unitaria dell’insieme delle valenze naturalistiche e di quelle legate alle tracce dell’uomo che l’area protetta esprime. Nel Piano il Paesaggio è quindi uno strumento di lettura del territorio, che si affianca a quello schiettamente naturalistico dato dagli habitat per fornire a chi è chiamato a compiere scelte una chiave di lettura a più livelli”.

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