QUALITA’ PARCO: al via il progetto per assegnare il marchio

È un progetto di attestazione ambientale e di marketing territoriale per le imprese dei comuni del Parco

L’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino ha iniziato un percorso per valorizzare le aziende che rispondono a requisiti di tutela ambientale e di vicinanza al territorio e che aderiscono alla cultura dell’area protetta, attraverso la concessione in uso del marchio Qualità Parco.

Il progetto è stato presentato nel corso di due specifici incontri, dal Presidente Giacobbe Zortea e dal Direttore Vittorio Ducoli, svoltisi a Bellamonte e a Primiero lo scorso mese di giugno.

Agli incontri era presente anche Marco Katzenberger, albergatore, Presidente del Club “Qualità Parco” del Parco Adamello Brenta che ha portato la propria esperienza.

All’interno del progetto è stato costituito un Comitato Tecnico, nel quale sono rappresentati il Parco e gli Operatori economici, che ha il compito di definire il regolamento e i disciplinari.

Nel primo incontro, svoltosi lo scorso 30 luglio a San Martino di Castrozza, è stato approfondito il sistema di certificazione e sono stati approfonditi i criteri per la concessione del Marchio.

“È un progetto di attestazione ambientale ma anche di marketing territoriale riservato alle realtà economiche dei comuni del Parco, – ha precisato il Direttore del Parco, Vittorio Ducoli – che vuole diffondere la filosofia della qualità e di uno sviluppo sostenibile, attraverso il coinvolgimento diretto del tessuto economico e sociale, dalle aziende ricettive e turistiche alle strutture tipiche, fino alle realtà connesse alle attività turistiche, attraverso attività di rete e concertazione”.

Nel corso dei mesi di agosto e settembre una serie di incontri specifici per categoria di operatori permetteranno di definire nel dettaglio i criteri attraverso la cui valutazione gli operatori interessati potranno aderire al progetto.

Le strutture candidate dovranno infatti dimostrare di rispettare una serie di criteri obbligatori e facoltativi legati agli aspetti ambientali, gestionali e comunicativi.

La implementazione del progetto nel Parco potrà anche costituire la base per una ulteriore espansione dell’attestazione, quale metodo per l’incremento della qualità dell’offerta turistica e delle produzioni locali, nell’ottica di qualificare l’area protetta come un vero e proprio Club di prodotto turistico.

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