Parco e Scuole, insieme per le rondini

Le rondini sono molto amate: da millenni, infatti, hanno legato la propria esistenza a quella dell’uomo, diventando parte inseparabile del paesaggio e della cultura umana. Non c’è una sola cultura del Mediterraneo che non abbia, in qualche modo, dedicato alle rondini miti, poesie, leggende, fiabe.

BirdLife International, organizzazione non governativa che si prefigge come scopo la protezione delle specie aviarie esistenti al mondo, ha stimato che negli ultimi 35 anni la rondine sia diminuita, a livello europeo, di circa il 40% a causa della perdita del suo habitat.

Il Parco insieme alle scuole è impegnato dal 2010 a favore delle rondini quando propose un percorso didattico biennale dal titolo S.O.S.TENIAMO LE RONDINI, rivolto alle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e, dal 2015, anche alla Scuola Secondaria di secondo grado.

Dallo scorso anno il progetto si è ampiamente rinnovato divenendo un progetto di plesso con nuovi moduli didattici, articolati e differenziati per età che, coinvolgendo tutte le classi, diventa un vero e proprio “gioco di squadra”.

In classe prima gli alunni preparano la targhetta per le case “Amiche delle rondini“; in seconda, attraverso una attività col metodo dello stencil, viene disegnato il logo del progetto sulla divisa di riconoscimento dei S.O.S.tenitori delle rondini che i grandi indosseranno durante le uscite per il censimento dei nidi.

In classe terza si passa alla costruzione delle mensole di sostegno per i nidi delle rondini e i paracacche per le case che proteggono i nidi e in quarta si sviluppa il tema del concorso: La mia scuola S.O.S.tiene le rondini per creare un’immagine per stampare poi le cartoline da spedire agli amministratori locali.

In quinta l’attività è di ricerca, il titolo non lascia dubbi: “Ricercatori in erba: contiamo le rondini del mio paese!”. Attraverso alcune uscite si censiscono a marzo i nidi preesistenti e successivamente a maggio i nidi rioccupati.

Momenti particolarmente significativi del progetto sono quando i più piccoli danno ai più grandi il loro contributo attraverso il materiale costruito e quando i grandi presentano a tutti gli altri i risultati della loro ricerca sul campo.

Infine, la consegna del testimone, ovvero di tutto il materiale realizzato per il progetto, agli alunni di quarta. Sarà loro compito, il prossimo anno, proseguire la ricerca.

In tema di salvaguardia delle rondini il progetto didattico prevede anche un ulteriore momento: l’invio a tutti i Sindaci di una lettera di sensibilizzazione che precederà le moltissime cartoline che verranno spedite in primavera dai vari plessi scolastici, a fine lavoro.

Un modo per farsi portavoce anche presso le Amministrazioni locali perché aderiscano ai progetti di salvaguardia già adottati a livello europeo che vieta la distruzione dei nidi soprattutto nel periodo riproduttivo.

Non dimentichiamo che esiste anche una “Delibera salva rondine” che è stata adottata da decine di amministrazioni locali a sottolineare quanto sia importante agire localmente.

Scuole e Parco insieme: alunni, insegnanti, operatori, tutti impegnati in queste attività che raccontano di luoghi, di natura, della sua salvaguardia e dell’impegno di ognuno, perché le rondini continuino a volare sui nostri cieli e facciano ancora visita alle nostre case.

Classi e plessi impegnate quest’anno:

Primaria di Mezzano: 20 alunni di classe 5^ con la prosecuzione progetto dallo scorso anno.

Primaria Canal San Bovo: inizio del progetto quest’anno con tutto il plesso con 54 alunni.

Primaria di Tonadico: inizio progetto quest’anno con tutto il plesso con 10 classi, 183 alunni.

Primaria di Moena: 26 alunni di classi 5^ A e B con la prosecuzione progetto dallo scorso anno.

Pozza di Fassa: inizio progetto quest’anno con tutto il plesso con 10 classi, 161 alunni.

Rondini 2017 classe 3^B Pozza di Fassa

Rondini 2017 classe IV Canal San Bovo

Rondini 2017 classe 3^A Pozza di Fassa

Rondini 2016/17 classe IV A Tonadico.jpg

Rondini 2017 classe IV B Tonadico

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