Le Cesurette, la “Porta” della Val Canali

“Si tratta di un ulteriore tassello di un progetto integrato che permetterà di promuovere ancora meglio un modello di sicura eccellenza per la fruizione di questa splendida Valle dolomitica.

Dopo il termine dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, sono stati completati in tempi rapidissimi anche i lavori di allestimento interno alle “Cesurette”, località posta all’inizio della Val Canali, ai piedi del Castepietra.

Una testimonianza della località e del suo utilizzo agricolo (ma non con precisione della presenza di un edificio) si trova nell’Urbario di Giacomo Castelrotto, datato 1565: “Appresso il castello ancora, ma drio la strada per la quale se va in Cereza, si ritrova una chiesura pertinente al castello, nella quale si seminano segale et legumi da una parte et la strada, da l’altra la valle con l’aqua”.

L’edificio – che ha assunto lo stesso nome del luogo – è entrato a far parte integrante del progetto di valorizzazione ambientale e turistica della Val Canali, ideato, promosso e seguito dall’Ente Parco in collaborazione con il Comune di Tonadico, ed è pronto ad assumere il suo ruolo di “porta della Valle”.

“Si tratta di un ulteriore tassello di un progetto integrato già avviato da tempo” sottolinea il Direttore del Parco, Vittorio Ducoli “che permetterà di promuovere ancora meglio un modello di sicura eccellenza per la fruizione di questa splendida Valle dolomitica, favorendo le forme di turismo sostenibili e attente al territorio. Ora si tratta di individuare, con la piena partecipazione degli operatori locali coordinati dall’APT, la migliore forma di gestione, che permetta alle Cesurette di divenire il luogo di partenza per la visita alla valle”.

Il Comune, avvalendosi di un finanziamento provinciale specifico, nel corso del biennio 2010-2011 ha curato il recupero edilizio della struttura, mentre il Parco ha realizzato direttamente le sistemazioni dell’area esterna e l’allestimento dei due piani del pregevole edificio: al piano terra è stata realizzata una reception, mentre al piano rialzato trova posto un allestimento che evidenzia – anche grazie all’opera di numerosi artigiani locali – i “tesori” naturalistici e culturali della valle, oltre ad una piccola sala per riunioni e proiezioni.

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