Studio sui parametri che determinano la dispersione e l’utilizzo dell’habitat nel camoscio alpino

Le scarse conoscenze scientifiche sul comportamento spaziale di questo animale hanno indotto l’Ente Parco ad attuare uno studio ad hoc.

Avviato nel 1998 e condotto dal professor Sandro Lovari, dell’Università degli Studi di Siena, è terminato nel corso del 2001.

Gli animali oggetto del monitoraggio radiotelemetrico sono stati quasi trenta, con ritmi di rilievo veramente elevati, più di 20 fixes al mese per soggetto.

Grazie a questo massiccio lavoro di telemetria è stato possibile ottenere una considerevole massa di dati, utili a definire gli spostamenti e l’utilizzo delle risorse da parte di questa specie.

Pubblicato il: 1 Marzo 2019

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2019

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