La ricerca del Parco su anfibi e rettili

Anche i cittadini possono collaborare con i loro avvistamenti

L’attività del Parco nell’ambito della ricerca scientifica si è sempre posta come modello di “laboratorio all’aperto”. Infatti, il territorio di un Parco può essere considerato come un vero e proprio laboratorio ecologico, dove si trovano le migliori condizioni per effettuare studi sulla conservazione della natura.

Nell’ampio quadro delle ricerche, il Parco aveva condotto, negli anni novanta, una ricerca sull’erpetofauna, che si poneva come obiettivi l’individuazione delle specie di anfibi e di rettili presenti nell’area protetta.

Nel corso del 2015, il Parco ha avviato la ripetizione di questa attività, includendo anche un Crostaceo: il Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes).

Questo primo anno di indagine si inserisce nel rapporto di collaborazione con la Comunità di Primiero e la Fondazione Museo Civico di Rovereto, attivato nel biennio 2014-2015, nell’ambito del progetto “Terre d’Acqua”.

L’iniziativa si svolge nel contesto del programma europeo DynAlp-Nature, che promuove idee innovative e trasferibili in termini di conoscenza allo scopo di interconnettere le aree naturali, conservare e migliorare la biodiversità.

La relazione sul censimento, realizzato da Anna Rita Di Cerbo, contiene i dati acquisiti nel corso di un anno di rilievi. (È consultabile sul sito del Parco, nella Sezione dedicata alla Ricerca, www.parcopan.org)

Tra i dati acquisiti si citano il rinvenimento di tutte e 5 le specie di anfibi già registrate nei primi anni ’90 e consistenti nella salamandra alpina (Salamandra atra), nella salamandra pezzata (Salamandra salamandra), nel tritone alpestre (Ichthyosaura alpestris), nel rospo comune (Bufo bufo) e nella rana di montagna (Rana temporaria). Anche tra i rettili sono state accertate le stesse specie: il ramarro occidentale (Lacerta bilineata), la lucertola muraiola (Podarcis muralis), la lucertola vivipara (Zootoca vivipara), l’orbettino (Anguis veronensis), il colubro liscio (Coronella austrica), la natrice dal collare (Natrix natrix), la vipera comune (Vipera aspis) e il marasso (Vipera berus). È stata inoltre accertata la presenza della natrice tassellata (Natrix tessellata), specie estremamente legata all’acqua e segnalata per la Valle di Primiero soltanto nei primi anni del XX secolo.

Di particolare rilevanza, infine, l’individuazione di una seconda popolazione di Gambero di fiume in un affluente del torrente Cismon, sino ad oggi sconosciuta.

La collaborazione dei cittadini, con le dovute attenzioni

Invitiamo gli abitanti e i frequentatori di queste aree a segnalare osservazioni di questi animali (rane, rospi, salamandre, tritoni, lucertole, serpenti).

Gli avvistamenti, con indicato il luogo preciso e possibilmente corredati di fotografia, possono essere inviati al seguente indirizzo: info@parcopan.org.

Se non conoscete la specie, e siete curiosi di saperne di più saremo lieti di identificarvi gli animali tramite documentazione fotografica che ci invierete.

Grazie per la collaborazione!

Un avvertimento importante

ATTENZIONE: NON TOCCATE E NON RACCOGLIETE GLI ANIMALI

SERVE SOLO UNA FOTOGRAFIA

Grazie per la collaborazione!

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