La generosa donazione di Angelo Orsingher

Presso la biblioteca "Dino Buzzati" a Villa Welsperg in Val Canali (Tonadico - TN) è consultabile l'archivio della DONAZIONE ANGELO ORSINGHER, fotografie, libri, manoscritti e cartografie raccolti in una vita di ricerche storiche a San Martino di Castroz

Sì, gentleman, perché ogni volta che incontro Angelo Orsingher, albergatore di San Martino, mi sembra di trovarmi di fronte ad uno di quei gentleman della campagna inglese. Sarà per il suo modo di fare discreto o per il suo modo di vestire, ma alla mente mi appare la descrizione di qualche romanzo ottocentesco che descrive personaggi e paesaggi della pingue campagna inglese lontana da Londra o da altre metropoli che si andavano a costituire nell’Inghilterra vittoriana.

Ma oggi siamo qui a dover ringraziare Angelo Orsingher per il generoso gesto che ha recentemente compiuto nei confronti del Parco Paneveggio Pale di San Martino. Tutti conoscevamo il suo interesse per le vicende storiche del territorio in cui operava come albergatore ed in particolare di San Martino e la sua pazienza tipica del collezionista alla ricerca di tutto ciò che poteva interessare la documentazione di un lembo di territorio a cui ci si è affezionati per motivi di nascita o di vita. Ma quando la scorsa estate venne trovarmi non potevo immaginare che voleva comunicarmi che aveva deciso di donare al Parco tutta la sua raccolta di libri, riviste, carte topografiche e fotografie raccolte e conservate durante anni di ricerche anche fuori dai confini nazionali.

La prima sensazione che mi colse fu quella di stupore e di soddisfazione insieme e poi venne quella dell’ammirazione. Stupore perché non era prevedibile, soddisfazione perché Angelo Orsingher aveva scelto il Parco come Istituzione a cui affidare il suo “tesoro”di cultura ed ammirazione perché il suo gesto, non comune nel panorama italiano, faceva onore alla persona che lo effettuava.

La donazione Orsingher, per dovere di cronaca, è composta da più di 300 pezzi così suddivisi:

·Testi riguardanti usi e costumi delle Valli di Primiero e Vanoi (alcune sono copie originali non più reperibili);

·Pubblicazioni varie relative alla prima guerra mondiale (in parte in lingua tedesca);

·Vecchi e nuovi libri fotografici sull’area dolomitica;

·Alcuni testi storici ed etnografici sul territorio trentino;

·Una raccolta splendida di riviste di sports invernali degli anni trenta del novecento;

·Guide alpinistiche e turistiche sulle dolomiti e su altri gruppi montuosi;

·Cartine storiche;

·Una significativa collezione di rari volumi antichi (alcuni in lingua originale e datati a partire dal 1862 come diari di viaggio di esploratori ed alpinisti di area britannica e tedesca in Primiero,Dolomiti ed Alpi in genere) appositamente ricercati ed acquistati all’estero;

·Una raccolta fotografica per un totale di 544 pezzi con soggetti vari da quelli a carattere paesaggistico, alpinistico, turistico con particolare riferimento a San Martino di Castrozza, biglietti postali ed immagini pubblicitari nonché fotografie relative al primo conflitto mondiale.

Tutto questo “patrimonio” verrà conservato in un mobile che il nostro “maestro falegname” Ferruccio Pistoia sta realizzando in questi giorni e collocato nella biblioteca dedicata a Dino Buzzati a Villa Welsperg.

I testi saranno in consultazione in loco per studiosi e bibliofili curiosi sotto la premurosa attenzione di Lucia Bertagnin nume tutelare della biblioteca Dino Buzzati.

Ecco questo è il minimo ringraziamento che mi sentivo di fare ad Angelo Orsingher a nome mio e dell’Ente Parco tutto. In futuro ci saranno altre occasioni per ricordare quest’avvenimento, ad esempio con una mostra delle opere lignee che il proprietario dell’Albergo Colfosco ha realizzato come sua ulteriore passione negli ultimi anni.

Grazie ancora Signor Orsingher dal profondo del cuore, nella speranza che il Suo gesto sia di stimolo ed esempio ad altre persone che decidano di consegnare all’intera Collettività ciò che per lungo tempo hanno considerato come propri “figli” compiendo così un atto di alta civiltà.

Ettore Sartori

Direttore dell’Ente Parco

Paneveggio Pale di San Martino

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