La didattica della lana “Lamon”

Dalla didattica alla lavorazione della lana

Oltre al grande valore conservazionistico, la reintroduzione della pecora di razza Lamon in Val Canali, voluta dal Parco, considera altri, importanti aspetti.

La didattica ambientale innanzitutto, settore fondamentale per un’area protetta, ma anche, naturalmente, l’avvio di una possibile filiera locale della lana.

La lana, come è noto, è usata da tempi remotissimi; gli antichi Greci e Romani non avrebbero continuato che una tradizione e una pratica assai più antica di loro e diffusa fra molti popoli.

Nei giorni scorsi la lana ricavata dalla tosatura dalle pecore di razza Lamon, introdotte in Val Canali dal progetto del Parco, insieme a quella prodotta nella vicina provincia di Belluno, all’interno di un analogo progetto, è stata portata per la lavorazione a Biella, con la collaborazione dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Antonio Della Lucia” di Feltre, partner del Parco in questo progetto di reintroduzione.

La tosatura delle pecore del gregge della Val Canali avviene due volte l’anno e, in queste occasioni vengono organizzate dal Parco attività didattiche, che prevedono anche l’osservazione di questo particolare momento.

La lana degli ovini di razza Lamon è piuttosto grossolana e corta; il vello non è quasi mai completamente bianco e questa caratteristica è anche la sua peculiarità.

E a Biella, dove nei secoli si è sedimentato il sapere artigianale di generazioni di maestri tessitori c’è chi oggi prova a ristabilire un legame tra chi produce lana, chi sa trattarla e chi può lavorarla con arte.

Qui si è costituito il consorzio Biella the Wool Company che punta sulla valorizzazione delle lane autoctone italiane, offrendo la possibilità a Enti, Parchi naturali, piccoli consorzi di allevatori o singoli produttori, di trasformare anche piccole quantità di lana in filati e tessuti di qualità.

La lana delle pecore di razza Lamon sarà lavata e pettinata, suddivisa in due partite a seconda della qualità (più fine e più grossolana) e lavorata in maniera diversa per ottenere del filato per aguglieria e dei materassini di lana pronta per essere infeltrita.

Tutte le lavorazioni saranno eseguite in un contesto di piena tracciabilità e rispetto per l’ambiente, caratteristica che contraddistingue il consorzio Biella the Wool Company.

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