Incentivi allo sfalcio dei prati nel Parco

Obiettivo: mantenere attive ed integre le superfici prative

Nel corso del 2011 sono state 34 le domande di incentivo allo sfalcio dei prati, presentate e ammesse ad incentivo, per le zone ricadenti all’interno del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.

Il trattamento di sfalcio dei prati è incentivato economicamente da molti anni dall’Ente Parco con lo scopo di mantenere attive ed integre le superfici prative che pur essendo degli ambienti, per così dire “artificiali”, in quanto creati e mantenuti dall’uomo, hanno una grandissima importanza ecologica ed ecosistemica. Si pensi ad esempio ai prati polifiti (che hanno cioè molte varietà floristiche), classificati da Natura 2000 come habitat prioritari e quindi con obbligo di legge volto alla massima conservazione.

Le zone prative più importanti esistenti all’interno del Parco, si trovano nella Val Canali ed è proprio qui che vengono erogati la maggior parte degli incentivi allo sfalcio.

Chiunque può presentare domanda di incentivo per la manutenzione delle superfici prative esistenti all’interno del Parco. Lo sfalcio può essere effettuato a mano (con la tradizionale falce ed incentivo di 870 Euro/ettaro, con l’esclusione dell’uso del decespugliatore), oppure a macchina (con falciatrice ed incentivo di 500 Euro/ettaro, esclusi i sistemi rotanti).

Nel corso del 2011 l’impegno del Parco è stato in linea con quello degli anni precedenti con una somma complessiva erogata di 16.035,09 Euro per 34 pratiche, interessando una superficie complessiva di 30,51 ettari, di cui 28,41 a macchina e 2,10 a mano.

Il meccanismo incentivante utilizzato dal Parco non richiede particolari titoli a coloro che presentano la domanda: non è ad esempio richiesto essere iscritti all’albo degli Imprenditori agricoli o essere esclusivi proprietari dei fondi: è sufficiente condurre il fondo. L’adesione risulta quindi alla portata di molte persone e particolarmente semplificata.

Per il futuro l’Ente prevede di attivare procedure premianti per i prati che hanno una particolare varietà floristica, limitando al minimo invece l’incentivo sulle superfici iperconcimate che rischiano di ridurre la varietà floristica dei prati e di banalizzarne la funzione ecologica.

L’azione del Parco deriva anche dalla consapevolezza della funzione paesaggistica svolta dai prati che sono uno degli elementi tipici e inscindibili del paesaggio alpino. Anche per queste motivazioni il Parco continuerà, bilancio permettendo, a mantenere nel tempo un piano degli incentivi finanziari per lo sfalcio.

Per le informazioni relative all’apertura dei termini per la presentazione delle domande si può consultare il sito del Parco (www.parcopan.org) e informarsi presso le bacheche pubbliche dove vengono affisse le locandine di avviso. Usualmente i termini di scadenza per la presentazione delle domande coincidono con la fine di aprile di ogni anno.

Potrebbero interessarti anche queste notizie:

Share This