Funghi d’alta quota. Baita Segantini

Posto ai piedi del versante Nord delle Pale di San Martino, nei dintorni di Passo Rolle, questo storico rifugio (2170 m) è uno strategico punto di partenza per numerose escursioni micologiche che spaziano dalla sovrastante Cima Costazza 2290 m, ai macereti del Cimon della Pala, a Punta Rolle 2222 m, al Castellazzo 2333 m.Questo è unpiccolo massiccio, isolato, dai margini strapiombanti e dalla superficie irregolarmente corrugata, geologicamente interessante per i suoi “campi carreggiati”; esso viene ricondotto alla più antica “Formazione di Contrin”, diversamente dalle Pale che sono scolpite nella successiva “Formazione dello Sciliar”).

In generale, tutta la fascia prativa di questo comprensorio si è sviluppata nella “Formazione di Werfen”, le cui rocce sono sottilmente stratificate ed erodibili, basti pensare che popolazioni fungine possono essere rintracciate già sulle scalinature prodotte dagli animali a poca distanza dal rifugio. Tutto il comprensorio si sviluppa all’interno del Parco di Paneveggio-Pale di San Martino, nel territorio del comune di Primiero San Martino di Castrozza (TN). Nel parco di San Martino insistono tre siti: IT3230043 denominato “Pale di San Martino di Castrozza: Focobon, Pape – San Lucano, Agner – Croda Granda” (Veneto), IT3120168 “Lagorai Orientale – Cima Bocche” (Trentino) e IT3120178 “Pale di San Martino” (Trentino); quest’ultimo ricade quasi completamente nel Sistema 3 delle Dolomiti Unesco denominato “Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine”.

Pubblicato il: 1 Giugno 2023

Ultimo aggiornamento: 1 Luglio 2023

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