Il Parco in Brasile

Dall’11 al 22 maggio 2011 una delegazione della Comunità e dei Comuni di Primiero, di ACSM Spa e del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino ha partecipato ad un viaggio in Brasile ispirato dall’atto ufficiale di gemellaggio siglato dai nostri enti nel 2009 con la prefettura di Piraquara nello stato del Paranà.

In quella regione si insediarono a fine ‘800 numerose famiglie di Primiero (allora impero austro-ungarico), emigrate in cerca di maggior fortuna e impegnate inizialmente in una dura lotta per la sopravvivenza sulle terre strappate alla foresta subtropicale ed ai suoi abitanti indigeni.

La vicina città capitale Curitiba, la cui area metropolitana comprende ca. tre milioni di abitanti, ha di fatto attratto a sé i discendenti trentini e veneti di quelle colonie; restano però ancora fortissimi i legami con il territorio di primo insediamento e con i simboli della tradizione culturale originaria, conservata con grande passione.

Tra questi la statua della Madonna Assunta della chiesa di Santa Maria do Novo Tirol, portata dall’Italia nel 1878 e ritornatavi rocambolescamente nel 2009 per un indilazionabile restauro offerto dalla Comunità di Primiero e curato dalla Soprintendenza per i Beni Storico – artistici della Provincia Autonoma di Trento.

La delegazione primierotta ha dunque restituito l’immagine sacra alla comunità locale nel corso di una solenne cerimonia che ha visto la partecipazione delle più alte cariche civili e religiose dello Stato, seguita dalla 10° edizione della “Festa Trentina“, in cui sono stati offerti i piatti tipici della cucina trentina – polenta e crauti, luganeghe e tosèla e di quella regionale – riso, pollo fritto e insalata verde e si sono cantate le canzoni degli emigranti italiani.

Il sindaco di Piraquara prof. Gabriel Jorge Samaha ha poi voluto guidare personalmente la visita alla cooperativa “Trento Transforma“, che raccoglie numerosi produttori agricoli dell’area (dai cognomi familiari come Gaio, Zeni, Gubert, Meneghel, Loss, Garbujo…) fornendo loro infrastrutture comuni per la macellazione, la caseificazione, la vinificazione, la distillazione, la smielatura, la trasformazione della frutta, etc.).

In quest’ambito lo scambio di esperienze e tecnologie con il Trentino è già avanzato grazie all’intervento dell’associazione Trentini nel Mondo, ma altri scenari di cooperazione si aprono ad esempio nel settore turistico (con migliori infrastrutture sul territorio a servizio dei visitatori curitibani, ma anche con lo sviluppo a Primiero di pacchetti di ospitalità dedicati ai numerosi brasiliani-trentini alla ricerca delle proprie origini) e nel settore della gestione delle risorse ambientali.

A Piraquara il concetto di “area protetta” si accompagna a recinzioni con filo spinato, in quanto lo Stato si preoccupa di salvaguardare i grandi bacini idrici che riforniscono di acqua potabile l’area metropolitana; questo ha portato ad un impoverimento generale dell’economia locale, che non può ovviamente percorrere le strade dell’industrializzazione. Un confronto con la nostra cultura della conservazione, che si accompagna ad una evoluta valorizzazione socioeconomica delle risorse naturali a beneficio delle comunità rurali, potrebbe suggerire forme di sviluppo innovative nello spirito di un “ordem e progresso” più autonomista e sostenibile.

Le pubblicazioni ed i gadget del nostro Parco sono andati letteralmente a ruba: alle autorità è stato tra l’altro fatto omaggio dei profumi d’ambiente (perché non pensare ad una nuova essenza all’araucaria?), mentre in molti hanno potuto affiggere nelle loro case un poster che ritrae i fantastici paesaggi dolomitici lasciati dai loro antenati.

I Trentini di là dall’oceano, che hanno conservato più di noi i valori dell’ospitalità e del fare comunità, ci hanno consegnato tre messaggi importanti da condividere con i nostri convalligiani:

  • Il Brasile non è fatto solo di ballerine formose, calciatori da esportazione e favelas disordinate, come il linguaggio semplificato dei media ci vuole far credere… è stato ed è fatto anche da gente come noi, “un popol tenace (che) produce la terra, che indomiti sensi nel cuore riserba.
  • Non è dei nostri soldi che i discendenti dei nostri emigranti hanno bisogno per migliorare la propria condizione di vita, ma dello scambio di idee, progetti, know-how… della nostra vicinanza, del nostro incitamento, della nostra cooperazione.
  • Dopotutto abbiamo un debito di gratitudine verso chi ha lasciato, spesso a malincuore, le nostre valli spinto dalla ricerca di un futuro migliore… chi è rimasto non ha più dovuto dividere le risorse con loro e piano piano ha saputo e potuto costruire un benessere duraturo.

Daniele Gubert

Obiettivi dell’Atto ufficiale di gemellaggio (25 settembre 2009)

  • La realizzazione di scambi di informazioni sullo stato attuale e sullo sviluppo socio-economico delle due Comunità, in particolare in ambito agricolo, ambientale, turistico e culturale.
  • Lo studio di fattibilità di possibili momenti formativi per soggetti impegnati a qualsiasi titolo nei campi sopra menzionati, nonché per amministratori relativamente a temi legati alla gestione del territorio (pianificazione territoriale, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, utilizzo delle risorse).
  • L’organizzazione di momenti di confronto e contatto diretto tra imprese agricole, artigianali, industriali, commerciali e dei servizi, quale stimolo ad intraprendere rapporti di collaborazione e sviluppare progetti di cooperazione internazionale.

Link

La città di Curitiba

Prefeitura de Piraquara

Circolo Trentino di Curitiba

I video di InsiemeBrazil

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