Il monitoraggio dei ghiacciai del Parco Fradusta e Travignolo

Si è svolto nei giorni scorsi il consueto monitoraggio autunnale dei due ghiacciai del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Fradusta e Travignolo, che evidenzia ancora una forte contrazione delle masse glaciali.

Il monitoraggio sui ghiacciai della Fradusta e del Travignolo è stato condotto dal Parco, in collaborazione con la Commissione Glaciologica della SAT e il Comitato Glaciologico Italiano. I dati raccolti sono inviati al World Glacier Monitoring Service (WGMS). Per più di un secolo, il WGMS e le sue organizzazioni precedenti hanno raccolto e diffuso dati standardizzati sulle fluttuazioni dei ghiacciai. Il WGMS raccoglie annualmente i dati sui ghiacciai attraverso la sua rete di collaborazione scientifica attiva in più di 30 Paesi.

I dati raccolti dal monitoraggio del Parco mostrano che il ghiacciaio della Fradusta ha avuto una diminuzione dal 2016 ad oggi di ben 7 metri e dal 2019 ad oggi di 3, 50 metri, diminuzione dello spessore medio misurata sulla sezione più significativa.

Per quanto riguarda il ghiacciaio del Travignolo, la diminuzione delle precipitazioni nevose nell’ultimo inverno e le alte temperature registrate nel corso dell’estate – spiegano i responsabili del monitoraggio – hanno peggiorato la sua già critica situazione. In particolare si registra la presenza di nuovi crepacci, visibili nelle foto che pubblichiamo, che danno il segno della sofferenza di questo apparato glaciale.

Responsabile del monitoraggio dei due ghiacciai è Gino Taufer, del Settore Tecnico del Parco

Pubblichiamo alcune fotografie realizzate da Carlo A. Turra che si riferiscono al monitoraggio sul ghiacciaio del Travignolo

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