“Il Parco in Biblioteca”: “Le risorse idriche sulle Pale di San Martino”

Mercoledì 28 agosto ore 17.30, presso la Biblioteca di Primiero, si terrà la conferenza sul tema “Le risorse idriche sulle Pale di San Martino. Uno studio idrogeologico”. Relatori: Roberto Mazza, Docente presso il Corso di Laurea in Scienze geologiche presso l’Università di Roma Tre. Giorgia Lucianetti, Ricercatrice presso il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. Introduce l’incontro Vittorio Ducoli, Direttore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.

L’Università di Roma Tre, in collaborazione con il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, dal 2014 ha intrapreso i primi studi di carattere idrogeologico del gruppo montuoso delle Pale di San Martino. Le indagini sono iniziate con rilevamenti di carattere regionale e si sono focalizzati sullo studio dell’acqua sotterranea nel suo punto di emergenza in superficie, che viene definito “sorgente”.

I censimenti ufficiali della Provincia Autonoma di Trento e dell’ARPAV riportavano la presenza di oltre 500 sorgenti nel territorio delle Pale. A partire da maggio 2018, grazie ad un contributo biennale della Fondazione Caritro, è stato avviato un nuovo progetto di ricerca post dottorato con lo scopo di approfondire le conoscenze idrogeologiche degli anni precedenti. L’obiettivo del progetto è quello di effettuare il primo monitoraggio delle portate in continuo delle sorgenti principali presenti nell’area. A tal fine sono stati installati alcuni sensori di livello e di temperatura presso le sorgenti principali, incluse le sorgenti Pradidali e le sorgenti delle Acque Nere, che forniscono acqua potabile al Primiero. Mediante misure periodiche manuali, viene effettuata una correlazione tra i livelli misurati in continuo con le portate erogate dalle sorgenti, in modo da ottenere gli andamenti delle portate nel tempo. Utilizzando i dati di portata in continuo e dati climatici, inoltre, è possibile impostare modelli previsionali di evoluzione della risorsa idrica in funzione dei cambiamenti climatici e/o delle modifiche d’uso e di richiesta della risorsa stessa.

La ricerca è stata realizzata con il contributo di

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